Le pangialdine (forse impropriamente chiamate così, ma così le chiamavo io da bimba!) o pan meini sono un dolce tipico della Lomellina.
Secondo la tradizione, questi biscotti dal color polenta erano preparati nei giorni del 23 o 24 aprile per il giorno di San Giorgio, Santo protettore dei lattai e venivano quindi distribuiti gratuitamente e consumati insieme a panna fresca, per festeggiare ed onorare il Santo protettore.
Oggi le pangialdine vengono per lo più prodotte durante il periodo dei Morti, attorno ai primi giorni di Novembre.
INGREDIENTI per 12 pangialdine:
- 200 gr Farina 00
- 170 gr Farina di Mais tipo Fioretto
- 100 gr burro morbido
- 100 gr zucchero
- 1 uovo intero
- 50 gr latte intero
- 10 gr lievito per dolci
- Scorza di limone q.b.
- Vaniglia o vanillina
- Un pizzico di sale
- Zucchero a velo per guarnire
In una terrina (o nella ciotola di un robot da cucina) amalgamate il burro morbido, lo zucchero, la scorza di limone, la vaniglia (o vanillina) e il pizzico di sale.
Unite l'uovo e mescolate il tutto per qualche minuto, fino ad ottenere un composto cremoso.
Aggiungete le farine, precedentemente amalgamate fra loro con il lievito, il latte e amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, ma leggermente appiccicoso.
Foderate due teglie con carta forno, prelevate 50-60 gr di impasto a volta e formate delle palline.
Comprimete le palline sulla carta forno in modo da ottenere dei dischi alti circa 1 cm.
Spolverizzate la superficie delle pangialdine con abbondante zucchero a velo, quindi infornate il tutto in forno caldo, preriscaldato a 190° per circa 15 minuti.
Una volta sfornati i dolci dovranno presentarsi leggermente dorati e morbidi.
Spolverate nuovamente di zucchero la superficie dei dolci e lasciateli raffreddare su una gratella.
Inzuppati in una bella tazza di caffelatte, o di tè, questi dolci biscotti vi addolciranno l'inizio della giornata!
Alessandra
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